Progetto DTMAX

Le principali finalità del progetto sono quelle di:

• Migliorare l’efficienza dei sistemi di produzione, ovvero aumentare la qualità del manifatturiero e la sua cadenza produttiva, minimizzando allo stesso tempo i costi di produzione, condizione necessaria per la competitività di tutte le imprese, soprattutto quelle operanti nei settori con ridotta marginalità o con elevato rischio di esternalizzazione in paesi a basso costo della manodopera.
• Ottimizzare i processi produttivi mediante una visione più dettagliata ed analitica delle singole fasi del processo di realizzazione di un prodotto, che consenta di evidenziare eventuali falle o problematiche all’interno delle stesse.
• Ridurre i costi ed i rischi legati a guasti o malfunzionamenti dei sistemi automatici e manuali, mediante una chiara e tempestiva identificazione delle problematiche che generano inefficienze o che possano portare al fermo macchina, in modo da poter identificare il momento più idoneo per avviare una manutenzione attraverso tecniche di predizione del guasto.
• Permettere ai sistemi produttivi di diventare flessibili e riconfigurabili affinché sia possibile adattarli dinamicamente alle mutevoli condizioni di contesto, della domanda, dalla rapidità dei cicli tecnologici e dalle dinamiche della situazione competitiva.
• Migliorare l’utilizzo di macchine manuali all’interno del sistema produttivo, attraverso l’utilizzo di sensori addizionali, il loro interfacciamento con sistemi di controllo o l’utilizzo di tecniche di realtà aumentata, che possano perfezionarne l’uso da parte degli operai.
• Valutare le prestazioni di un prodotto a livello digitale per analizzare e diagnosticarne l’operatività, analizzare eventuali modifiche e ottimizzazione e proporre servizi di manutenzione predittiva.

Il progetto intende perseguire le finalità sopra indicate sviluppando il potenziale dell’Industry 4.0, che risiede nella creazione di un legame tra ambiente di produzione ed informazione digitale, mediante la creazione di modelli digitali di quanto disponibile all’interno dell’ambiente di produzione, realizzati tramite l’inserimento di sensori al suo interno che forniscano informazioni utili per la modellazione digitale del sistema. Attraverso la combinazione di mondo reale e realtà digitale/virtuale, si genera un modello arricchito dell’universo produttivo che consente di intervenire in maniera più precisa e consapevole in ogni fase del ciclo di produzione, potendo addirittura generare feedback che possono influenzare la revisione delle metodologie di progettazione e di quelle di post-produzione.